Il Simbolo
160 pages, 15×21cm, softcover
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Se l’uomo si aggirasse nella realtà come in un bosco intricato, potendo servirsi, per orientarsi, solo degli sguardi che può scambiare con i simboli che lo osservano, provate a pensare quale insondabile intrico di formule sarebbero tutte le costruzioni che il poveretto potrebbe fare! Non c’è manifestazione umana che non sia permeata di simboli. Ogni scienza esatta o inesatta, ogni pensiero espresso, ogni testimonianza che l’uomo lascia di sé, ogni idea che voglia comunicare hanno un impianto simbolico capace di far scattare una sorta di cortocircuito fra chi osserva il simbolo e la realtà o il concetto a cui rinvia. Non esistono mediazioni fra l’uomo e il simbolo, il colloquio è diretto. Questo però rende impossibile l’univocità di interpretazione. Nessuna immagine simbolica potrà mai completamente essere intesa allo stesso modo da due persone diverse, nessun albero della foresta guarderà mai con la stessa espressione due diversi passanti. Non sarebbe allora il caso di tentare l’impresa, peraltro praticamente impossibile, di eliminare i simboli? L’abbattimento di una foresta simbolica non avrebbe alcuna conseguenza sul surriscaldamento della terra e, una volta trasformata l’Amazzonia in Sahara, l’uomo avrebbe una visuale totalmente libera. Ma per guardare cosa?
Officinae, nata nel giugno del 1989, è una raccolta di scritti curata dalla Gran Loggia di Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori al fine di affrontare argomenti di interesse socio-culturale con un tipo di approccio analitico, critico e interpretativo. Da sempre, accoglie al suo interno voci genuine, fresche e innovatrici, purché dotate delle competenze necessarie per trattare i temi proposti con animo colto, sincero, rispettoso di ogni tradizione, libero da luoghi comuni, dalla cultura d’accatto, da ideologie prefabbricate, da accademismi e ciechi dogmatismi, nella speranza che l’apporto intellettuale di massoni e non-massoni, possa essere un contributo efficace al progresso culturale di tutti coloro che della vita hanno una visione di trascendenza e di OFFICIUM.