Il Sancane vol. 2 - Difettivi e mal noti

Grazie a Simone Amicucci, battitore libero della storiografia, questo materiale ha conosciuto nuova vita prima nel suo blog e ora in questo volume. Quello che ci propone, dunque, è un catalogo dell’eccentricità e la sua principale forza è l’originale punto di vista dell’autore, perché ci vuole uno sguardo inconsueto, per vedere l’anomalia. Alla caparbia ricerca fotografica, si affianca uno stile ironico, a volte quasi lapidario, sempre arguto e sorprendente grazie al quale ciò che era rimasto nascosto negli interstizi della storia ufficiale, ciò che fino a un minuto prima era celato allo sguardo pigro o assuefatto del ricercatore di professione ritorna alla luce. È per questo motivo che le storie di Sancane sembrano incredibili, inventate: sono assurde come solo la realtà sa essere. Una realtà che non è stata addomesticata dal professionismo di chi è ufficialmente incaricato di raccontarla.

SIMONE AMICUCCI ovvero SANCANE
Impassibile, cinico, è frenologo, drammaturgo, esteta e pittore. Esperto di scienze astratte, è dotato di spirito d’intuizione e rara facoltà di benintendere. Retrivo, accanito e irragionevole, spiffera da lustri trame lucenti suscettive di essere trasmesse. Ha collaborato a progetti di ricerca e di divulgazione scientifica con la Griffin Contemporary Gallery di Venice (LA), col Festival del Cinema di Toronto e con il Max Planck Institute di Berlino.