Tom of Finland - The Complete Kake Comics
704 pages, 13,5×19,5 cm, hardcover, inglese, francese, tedesco
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Baffi e muscoli
Tornano i giorni in cui gli uomini erano uomini e il sesso era spensierato
Nel 1965, Tom of Finland iniziò ad accarezzare l’idea di un personaggio fisso per le sue strisce: Tom’s Man. Provò con un uomo biondo chiamato Vicky, un nome maschile piuttosto diffuso in Finlandia, per poi passare a Jack, che si ispirava a Tarzan. Alla fine, nel 1968, Tom creò Kake – capelli neri, baffi, abiti in pelle – che spesso indossava una t-shirt bianca molto aderente con la parola “Fucker”. Kake era all’altezza di questo appellativo, una sorta di iper-virile Johnny Appleseed post-Stonewall che viaggiava sulla sua motocicletta per spargere i semi di un sessualità gay liberata, reciprocamente soddisfacente ed estaticamente esplicita. Tom viveva molte delle sue fantasie più personali attraverso il suo personaggio, e i fan di Kake in tutto il mondo lo trasformarono nel modello di quello che in seguito sarebbe divenuto noto come il tipico look gay degli anni ’70.
Tra il 1968 e il 1986, Tom pubblicò 26 episodi delle avventure di Kake, per lo più in libretti di una ventina di pagine. Tom of Finland – The Complete Kake Comics raccoglie tutte queste storie in un solo volume. Ritornate con Kake ai giorni in cui gli uomini erano uomini, il sesso era spensierato e tutti portavano un grosso paio di baffi.
L’artista:
Touko Laaksonen, il ragazzo che divenne noto come Tom of Finland (1920–1991), iniziò a disegnare vignette all’età di cinque anni. I suoi soggetti preferiti erano rudi uomini virili della sua terra, la Finlandia, in quanto Touko comprese in giovane età che gli uomini gli interessavano più delle donne. Perfezionò il suo talento con gli studi d’arte a Helsinki e trovò il successo nell’industria della pubblicità finlandese ma continuò a creare in segreto i suoi disegni sempre più spiccatamente erotici di uomini ultravirili. Nel 1957 sottopose alcuni di questi disegni alla rivista americana Physique Pictorial e così nacque il leggendario “Tom of Finland”. Alla fine degli anni ’60 i disegni “sconci” di Tom erano lo standard della gay art e gli uomini di Tom, Tom’s Men, il modello di una nuova virilità omosessuale. L’arte di Tom continua a giocare un ruolo importante nel promuovere la sicurezza di sé, un’immagine di sé positiva e l’apertura nella comunità gay.