La rivista “Vogue” mandò Gian Paolo Barbieri a Tahiti per un reportage: quel viaggio fu per l’artista un’esperienza eccezionale, ben al di là della semplice rivelazione di un’isola esotica; ai suoi occhi apparve infatti un mondo incantato, l’Eden della propria infanzia, il reame degli sconosciuti e avventurosi Mari del Sud esplorati da Herman Melville e James Cook.
Pubblicato da Taschen nel 1998, Tahiti Tattoos II racconta la scoperta della Polinesia, della gente di Tahiti, della loro cultura e, soprattutto, di un linguaggio incomprensibile agli stranieri: i tatuaggi polinesiani.
24 ORE Cultura ripubblica ora questo grande libro, da tempo esaurito e divenuto oggetto di culto per collezionisti e appassionati; un libro che oggi, dopo venticinque anni, acquista un nuovo significato per noi, che abitiamo una società probabilmente più in grado di comprenderne la forza e il valore.